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SPECIALE "TS" - Statistiche Mondiali

Appuntamento fisso di ogni inizio di anno è ormai, per gli operatori del settore, il "survey" pubblicato sulla nota rivista americana di contattologia CL Spectrum.

In esso vengono citati Stato per Stato a livello mondiale, gli andamenti dei consumi per tipologia di lente a contatto e le percentuali relative alle nuove applicazioni.

Il sondaggio è particolarmente attendibile perché viene redatto sulla base di informazioni fornite da ottici, optometristi ed oftalmologi di 29 Stati a fronte di 22.362 applicazioni.

Innanzi tutto, il dato principale che emerge riguarda la preferenza verso le lenti a contatto da parte del pubblico femminile, che stacca quello maschile con una media del 65%, con una punta del 77% in Thailandia.

La media di età per entrambi i sessi di tutte le nazioni è di 31,2 anni con valore minimo medio di 23 anni del Nepal ad un massimo di 37 della Svezia.

Tra i dati riguardanti le tipologie di prodotto, le lenti (R)GP hanno mantenuto la loro fascia media di mercato con un 10% di copertura della proposta applicativa, in particolare suddivise in un 8% convenzionali ed un 2% ortocheratologiche.

I paesi dove la lente (R)GP rappresenta ancora una interessante nicchia di mercato sono Francia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda e Slovenia con un valore percentuale medio del 18% ed una punta del 28% per il paese dell'est Europa.

Un altro interessante dato è inerente la scelta del polimero adottato per la realizzazione delle lenti semi-rigide, che per il 65% è ad elevato Dk in una fascia > 90.

Il medio Dk (tra 40 e 90) mantiene un valore di consumo del 29% come l'anno precedente. Rispetto al 2010, il 2011 ha visto un incremento di interesse verso l'ortocheratologia che è passata su base media da un 7 ad un 9%; la contattologia multifocale (R)GP è passata dall'11 al 13%.

Curiosa l'introduzione, rispetto agli anni precedenti, del segmento "anti miopia" ovvero l'impiego di lenti a contatto con l'intento di arginare la progressione miopica mediante compensazione dello shift ipermetropico periferico retinico: il dato rappresentativo è del 5% medio con punte del 14% del Sud Korea e 11% della Francia.


Nel comparto morbido si registra una percentuale interessante di popolarità del Si-Hy con valori rispettivamente del 59% in Russia e Romania; l'impiego del materiale è riferito a Daily Wear non Daily Disposables.

Quest'ultimo copre una fascia a livello mondiale del 21% con un picco del 44% di Norvegia ed Italia e 40% in Danimarca; le morbide Hydroge convenzionali rappresentano ancora il 26% del mercato con i valori percentuali più alti per stati come Sud Korea, Cina, India e Nepal raggiungendo addirittura per quest'ultimo un 64%.

L'idrofilia adottata è per il 43% un medio contenuto tra 40 e 60% di acqua. La contattologia multifocale copre il 13% del mercato in media, con un incremento rispetto al 2010 sullo stesso campione di paesi dell'1%.

In questa nicchia la parte del leone la fa, come già accaduto in passato, la Francia dove al 79% dei pazienti presbiti vengono suggerite lac multifocali.

Per ciò che riguarda la ripartizione tra applicazione in presbiopia di multifocali o in monovisione, in questo caso vince il sondaggio l'Italia con l'82% come prima scelta verso il multifocale, seguita dal 68% della Francia mentre l'Australia vede tale soluzione soltanto al 14% rispetto al 65% della monovisione.

Quest'anno per la prima volta è stato inserito nel sondaggio anche Porto Rico da cui sono stati ricevuti dati relativi a 489 applicazioni; età e sesso, relativamente alle prime applicazioni, sono in linea con gli altri stati.

Per ciò che riguarda le tipologie di prodotto, la proporzione tra toriche, multifocali ed extended wear è similare a quella di altri paesi del gruppo; le Daily Disposables rappresentano il 9% del mercato.

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Fonte: Newsletter TS LAC Marzo

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